Stanco di sentirti bloccato? 7 strategie pratiche per ripartire

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di Fabio Cazzaro

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Ti senti bloccato? Come una mosca intrappolata in un barattolo di marmellata, ti agiti e ti dimeni senza trovare una via d’uscita.

Hai provato di tutto: corsi di crescita personale, guru motivazionali, tecniche di produttività. Eppure, quella sensazione di stagnazione persiste. Sai qual è il problema?

Stai cercando la soluzione sbagliata.

La verità è che non esiste una pillola magica per sbloccare il tuo potenziale. Nessun mantra positivo o tecnica di visualizzazione può risolvere i tuoi problemi se non sei disposto a fare i conti con te stesso.

La nostra natura ci spinge verso la comfort zone, un luogo sicuro e familiare. Ma proprio come un guscio troppo stretto, questa comodità può soffocarci. A lungo andare, rimanere stagnanti ci impedisce di crescere, di scoprire nuove potenzialità e di vivere una vita più piena.

“Non puoi attraversare l’oceano se non hai il coraggio di perdere di vista la riva.”
– Cristoforo Colombo

Basta con le illusioni della crescita personale. È ora di smetterla di inseguire la perfezione e di accettare la realtà così com’è. In questo articolo, ti mostrerò come abbracciare il tuo blocco, rompere la routine, ricollegarti alla tua passione e molto altro ancora.

Sei pronto al vero cambiamento? Allora continua a leggere.

Abbraccia il tuo blocco: accetta la situazione e libera la mente.

Prima di tuffarci nel cuore dell’azione, fermiamoci un attimo. Ti sei mai chiesto se sei davvero pronto a cambiare? So che sembra una domanda banale, ma è fondamentale. Vuoi davvero uscire dalla tua zona di comfort?

Il cambiamento richiede impegno e, a volte, sacrificio. Sei disposto a fare questo investimento in te stesso?

Se la tua risposta è sì, allora sei sulla strada giusta. Ma se hai dei dubbi, non preoccuparti. A volte, ammettere di non essere pronti è il primo passo verso il cambiamento. Non forzarti a fare qualcosa che non senti tuo.

Un piccolo esperimento: Prova a immaginare te stesso tra una settimana dopo aver adottato una nuova abitudine o aver superato una sfida. Come ti sentiresti? Più felice, più realizzato? Se la risposta è sì, allora hai trovato una motivazione valida per iniziare.

Altrimenti guardalo anche come un gioco?

Perché no? A volte, trasformare il cambiamento in un gioco può renderlo più leggero e divertente.
Impegnati per una settimana (sono solo 7 giorni) a seguire una nuova routine, a fare qualcosa che ti spaventa o semplicemente a pensare in modo diverso. Alla fine della settimana, valuta i risultati. Magari ti sorprenderai!

Rompi la routine: esci dalla tua comfort zone e sperimenta.

Senti quell’insopportabile senso di stagnazione? È la tua routine che ti tiene incatenato. Sì, la comfort zone è comoda, ma sai cos’altro è comodo? Un letto di chiodi.

Il problema non è il fatto che ti senti al sicuro, è che se ci stai sopra abbastanza a lungo, finirai per soffocarci dentro.

Prova qualcosa di diverso, anche se ti sembra assurdo. Cambia strada per andare al lavoro, ordina un piatto che non riesci nemmeno a pronunciare, o perché no, iscriviti a un nuovo corso: potrebbe piacerti un corso di ceramica anche se hai la manualità di un bradipo assonnato. L’importante è muoversi, cambiare aria, portare una ventata di novità nella tua vita.

Non sarà facile all’inizio, perché la tua mente cercherà di riportarti indietro al solito tran tran. Ma è esattamente quello il punto: sfidare te stesso, rompere il ciclo e ricordarti che fuori dalla comfort zone non c’è solo pericolo, c’è anche crescita.

È esattamente quello che ho fatto io, da più di un anno ho avuto l’intenzione di iscrivermi a un corso di arti marziali, eppure ogni volta che mi passava per la testa, ho sempre pensato di rimandare. Sì, rimandare e rimandare perché pensavo che sarebbe arrivato il momento giusto, il momento “perfetto” per iniziare.
Beh sappi che quel momento non sarebbe mai arrivato se avessi continuato a pensarla così: adesso sarei ancora in quel circolo vizioso, alla ricerca del momento perfetto.

E se tutto questo suona troppo intenso, ricorda: persino cambiare il caffè con un tè potrebbe essere l’inizio di una rivoluzione.

Non devi scalare l’Everest domani; comincia con una collina. Ma comincia.

Ricollegati alla tua passione: rianima la tua scintilla interiore.

Hai mai sentito quella strana sensazione, tipo un prurito mentale, che ti ricorda che c’è qualcosa là fuori che ami fare o che potresti amare?

È quella scintilla, quel seme di passione che sta solo aspettando che tu gli dia un po’ di attenzione.

Se hai già una passione, fantastico! Magari è un hobby che hai trascurato perché “non avevi tempo”.

“Niente di grande è stato mai raggiunto senza entusiasmo.”
– Ralph Waldo Emerson

Bene, è ora di togliere la polvere dai pennelli, dal kimono delle arti marziali o da quel libro che volevi scrivere. Smetti di usare scuse e inizia a coltivare ciò che ti rende vivo.

E se non hai idea di cosa ti appassioni? Nessun problema. Ricordi quel corso di ceramica che ho citato prima? O l’idea di provare arti marziali che ho sempre rimandato? Ecco, quelle potrebbero essere le porte che ti aspettano. Sperimenta. Prova cose nuove.
Non serve trovare subito la tua passione definitiva, l’importante è iniziare a cercarla.

Non c’è nulla di male nell’esplorare e fallire. Ogni tentativo è un tassello verso la scoperta di chi sei e di cosa ami fare. E chi lo sa, potresti scoprire che la tua scintilla interiore non è mai stata così brillante come mentre impasti l’argilla o provi il tuo primo kick.

Impara a dire no: prioritizza e delega.

Quante volte ti sei trovato a fare cose che non erano nemmeno sulla tua lista? Tipo quando qualcuno ti interrompe mentre stai lavorando o studiando perché “serve una mano”.
Certo, aiutare è giusto, ma quando diventa un’abitudine, anzi, un’aspettativa, inizia a succhiare tempo ed energia da ciò che davvero conta.

La verità è questa: dire “no” non ti rende una brutta persona.

Ti rende una persona che conosce i propri confini. Quando stai lavorando su qualcosa di importante, che sia un progetto lavorativo o investire su te stesso, hai il diritto di proteggerlo. Spiega con calma ma fermezza: “Adesso non posso, posso aiutarti più tardi.” Non hai bisogno di scusarti per dare priorità ai tuoi obiettivi.

E se qualcuno non la prende bene? Ecco il segreto: non è un tuo problema. Non sei responsabile della reazione degli altri, ma solo di come gestisci il tuo tempo.

Per le cose che non puoi ignorare del tutto, prova a delegare. Ad esempio, se devono portare fuori il cane o sistemare qualcosa di urgente, chiedi a un altro membro della famiglia di occuparsene. Se puoi insegnare agli altri che anche tu hai dei limiti, piano piano capiranno che il tuo tempo è prezioso.

Dire “no” non è egoismo, è rispetto per te stesso e per ciò che vuoi costruire. Non lasciarti distrarre dalla colpa o dall’abitudine: inizia a dire no oggi stesso, e guarda come il tuo spazio mentale e le tue priorità iniziano a fiorire.

Prenditi cura di te: corpo sano, mente serena.

Non è una novità, vero? Già i Romani dicevano:

“Mens sana in corpore sano”

E, spoiler: avevano ragione.

Il nostro corpo è una macchina fatta per muoversi, e quando lo facciamo, il cervello ci ricompensa con un bel mix di endorfine naturali; quelle che ci fanno sentire soddisfatti, persino felici.

Lo senti anche tu, no? Finito un allenamento, anche se sei stanco morto, dentro di te c’è quella sensazione di “Ce l’ho fatta, ed è stato fantastico!”. È come una mini-celebrazione personale. E non devi diventare un atleta per provare tutto questo.

Il segreto sta nella costanza, non nella quantità. Non hai bisogno di due ore al giorno in palestra; bastano 10-15 minuti per una camminata, un po’ di stretching o qualche esercizio semplice. E se riesci a ritagliarti più tempo, ancora meglio! Una breve corsetta, qualche flessione o anche un allenamento più strutturato possono fare la differenza.

Fai ciò che ti fa stare bene. Che sia una danza in salotto, un giro in bici o una semplice passeggiata, trova il tuo modo di muoverti e fallo diventare un’abitudine.
Non si tratta solo del corpo: ogni passo, ogni respiro profondo è un investimento diretto sulla tua mente. Quindi, muoviti e lasciati sorprendere da quanto può essere potente sentirti vivo, dentro e fuori.

Circondati di persone positive: il potere delle relazioni.

Lo so, ti starai chiedendo: “Tutte queste relazioni sane dove si trovano? Hanno un’app su cui ordinarle?”.
Beh, no, non esiste un “Deliveroo” delle persone positive. Però ho una strategia per te, un po’ insolita, ma che potrebbe davvero funzionare.

Inizia da ciò che hai. Guarda le tue relazioni attuali con una nuova prospettiva. Non come un fardello, ma come un trampolino di lancio per nuove connessioni. Magari c’è già qualcuno nel tuo cerchio che ti ispira o che ti fa sentire bene, ma che non hai mai visto sotto questa luce. Coltiva quei rapporti.

E poi, apriti a nuove possibilità. Se hai già seguito il consiglio di uscire dalla routine e iscriverti a quel corso di ceramica (o a qualsiasi altra attività che ti ispiri), sappi che hai già piantato i semi per nuove relazioni.
Certo, trovare ambienti sani e stimolanti non è sempre facile. Ma sai qual è il segreto? Avere fede nel processo.

Le persone giuste arriveranno quando sei autenticamente te stesso.

Non serve andare alla ricerca ossessiva; basta essere aperti a ciò che può nascere lungo il percorso. Prova, sperimenta, e ricordati: non hai nulla da perdere, ma potresti guadagnare molto di più di quanto immagini.

Fissa obiettivi e celebra i successi: piccoli passi, grandi risultati.

Questo è un punto su cui, lo ammetto, sto ancora lavorando.

Non mi concedo mai grandi premi, perché tendo a ragionare così: “Ok Fabio, ho raggiunto questo traguardo ora avanti al prossimo.”

E sì, mantenere uno slancio verso il futuro è importante, ma vivere così può portarti dritto verso l’insoddisfazione cronica.

Sai com’è? A lungo andare, finisci per sentirti come se non avessi mai concluso nulla, anche quando il tuo passato potrebbe dimostrare tutt’altro. A volte basta fermarsi un attimo, voltarsi indietro e dire: “Ehi, ma guarda quanta strada ho fatto!”

Essere troppo severi con se stessi è un gioco a perdere. Questo è un invito a cambiare prospettiva. Inizia a vederti come qualcuno che merita di celebrare, di prendersi un momento per godersi i risultati, per piccoli che siano.

Fatti un regalo, prenditi una pausa, anche solo un caffè speciale per dire: “Ce l’ho fatta.”

strategie pratiche

E ricorda, tutto quello che incontri lungo il cammino, bello o brutto, è lì per un motivo. Magari una sfida è solo un insegnante mascherato. Affrontala, un passo alla volta. Oggi potrebbe essere difficile, ma domani? Domani sarai più forte.
Celebrati anche per quei piccoli passi, perché, alla fine, sono loro che ti porteranno lontano.

Conclusione

Spero che questo articolo ti sia stato utile e, perché no, anche d’ispirazione. Posso dirti con sincerità che ci ho messo il cuore: ogni parola nasce da esperienze personali, momenti che mi hanno cambiato e che ho voluto trasformare in qualcosa che potesse avere valore anche per te.

Se c’è una cosa che ho imparato, è che ogni blocco, ogni sfida, può essere un punto di partenza per qualcosa di più grande. Spero che le strategie che ho condiviso possano aiutarti a vedere le cose da una prospettiva diversa e magari darti quello slancio che ti serve per ripartire.

Ricorda, non sei solo in questo viaggio. Piccoli passi, un po’ di fiducia, e tanta pazienza: il resto verrà da sé.

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Fabio Cazzaro

Appassionato di crescita personale. Attraverso questo blog, condivido strategie pratiche e consigli per aiutare chiunque voglia sviluppare abitudini positive. Il mio obiettivo è ispirare e guidare le persone a superare le sfide quotidiane, raggiungere i propri obiettivi e diventare la migliore versione di sé stesse.